Ufo Robot Goldrake Recensione Il Banchetto Dei Lupi ovvero del videogame di Microids che riporta in auge uno dei personaggi “Made In Japan” e “Made in Go Nagai” più amati dalla fine degli anni ’70 in Italia.
Goldrake davvero non ha bisogno di presentazioni: fa parte di quel immaginario collettivo che va ben oltre gli appassionati di anime e manga soprattutto qui nel nostro paese dove ha conosciuto un successo indiscusso. Difficile davvero trovare qualcuno che non conosca le sigle italiane, l’iconico robot ed anche la sua versione “astronave” quindi non aggiungiamo altro e passiamo direttamente ad analizzare il videogioco…
Disponibile per console Playstation (la versione da noi testata più esattamente su PS5), Xbox, PC e con una versione Nintendo Switch in arrivo il prossimo anno, Ufo Robot Goldrake Il Banchetto Dei Lupi è sotto molti aspetti un sogno che diventa realtà per i fan di lunga data di Actarus. C’è davvero tutto della serie originale: la storia che comincia sin dall’invasione dell’imperialista VEGA sul pacifico pianeta Fleed, l’esilio sulla Terra per il Principe nonché nostro alter ego e nuovamente l’incubo dell’arrivo dei cattivi extraterrestri.
Non c’è solo la storia ma una cura quasi maniacale per darci tra le mani la possibilità di guidare davvero Goldrake con le sue armi, i suoi movimenti. Ad arricchire il tutto ci sono anche una colonna sonora che da una parte riprende i fantastici temi originali a cui aggiunge altre tracce perfettamente inquadrate nell’universo immaginifico di Goldrake e sottolineiamo infine un doppiaggio in italiano (con alcuni attori che provengono dalla serie originale tra l’altro!) STRAORDINARIO che dovrebbe fare davvero scuola su come localizzare un videogame nel nostro idioma. Non da ultime anche le cut scene sono state realizzate con cura per farci sentire davvero all’interno di un cartone animato interattivo.
Dopo aver incensato di elogi Il Banchetto dei Lupi, iniziamo ad abbassare l’asticella passando all’esperienza interattiva in senso stretto. Nell’insieme la proposta è gradevole e discreta grazie alla saggia scelta di proporci tante variazioni sul tema. Si comincia combattendo con Goldrake in un contesto 3D contro vari mostroni di Vega, si passa ad una sequenza stile shoot’em up con telecamera posta dietro al protagonista.
Si continua con un altro schema stavolta stile shooter a scrolling verticale (molto vintage…) e poi si torna a combattere con il robot. Il tutto è piuttosto semplificato (anche la possibilità di potenziare il nostro amato robot) ma per un fan di Goldrake, magari non patito di videogiochi, il tutto gira sufficientemente bene. Ci sono anche vari dialoghi a schermata fissa. Secondo la nostra opinioni questi ultimi sarebbero dovuti essere più “dinamici” ma si tratta soltanto di un peccato veniale.
I problemi grandi, grandissimi, arrivano quando andiamo ad analizzare la realizzazione grafica del gioco, gravemente insufficiente su Playstation 5 ma quello che si vede sarebbe stato neppure funzionale anche su PS4. Passi il dettaglio visivo generale non particolarmente elevato così come effetti di illuminazione che non avrebbero fatto gridare al miracolo neppure su Playstation 3 ma se tutto questo poi gira con mostruosi cali di frame rate (i 60 fotogrammi li abbiamo potuti scorgere soltanto nelle boss battle…) ed evidentissimi effetti di pop-up, potete ben capire che c’è ben poco da salvare sul fronte meramente tecnico.
Poi come detto sopra c’è tutta la “magia” e l’estetica della serie originale ma per vederla bisogna per forza di chiudere un occhio (e mezzo…) su una realizzazione molto al di sotto della funzionalità. Magari fra qualche mese arriverà qualche patch a dare una sistemata ma per il momento è un vero peccato dover mettere in rilievo questi difetti che rovinano almeno in parte il sogno materializzato per tanti fan come chi vi sta scrivendo questa recensione…
Ufo Robot Goldrake Recensione Il Banchetto Dei Lupi – IN CONCLUSIONE
Giudicare un titolo come Ufo Robot Goldrake Il Banchetto Dei Lupi non è affatto facile. Da una parte si realizza un sogno per i fan della serie che vedono materializzarsi un videogame fedelissimo all’anime in fatto di storia, cut scene, colonna sonora e meraviglioso doppiaggio in italiano. Nel mezzo c’è una proposta interattiva semplificata ma comunque gradevole e purtroppo sul piatto della bilancia dei difetti c’è una realizzazione tecnica insufficiente e che sarebbe stata insufficiente anche su PS4, figuriamoci su Playstation 5! Come conclusione, possiamo consigliare ed anche CALDAMENTE la produzione di Microids ai fan di vecchia data di Actarus che a patto di chiudere un occhio (e mezzo…) sui tanti difetti visivi vedranno prendere vita Goldrake nelle sue varie “forme” tra l’altro ad un costo “mid-price”. Tutti gli altri invece dovrebbero tenersi a debita distanza…
VOTO: 7.5
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