17 de diciembre de 2024

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Il Pentagono apre alla segnalazione degli Ufo (ma c’è un modulo anche in Italia)

Il Pentagono apre alla segnalazione degli Ufo (ma c’è un modulo anche in Italia)

di Ferruccio PinottiIl quartiere generale della Difesa Usa consente la segnalazione on-line degli Unidentified Anomalous Phenomena al nuovo All-domain Anomaly Resolution Office, creato nel luglio 2022 Il Pentagono, dal suo quartier generale ad Arlington in Virginia, ha lanciato uno strumento di segnalazione online per alcuni incontri con fenomeni anomali non identificati, noti in passato come

di Ferruccio Pinotti

Il quartiere generale della Difesa Usa consente la segnalazione on-line degli Unidentified Anomalous Phenomena al nuovo All-domain Anomaly Resolution Office, creato nel luglio 2022

Il Pentagono, dal suo quartier generale ad Arlington in Virginia, ha lanciato uno strumento di segnalazione online per alcuni incontri con fenomeni anomali non identificati, noti in passato come Ufo, in un’ottica di maggiore trasparenza nell’esplorazione dell’ignoto. Per ora grazie a questa nuova modalit possono comunicare con la struttura militare governativa solo gli attuali o ex dipendenti federali oppure — dizione volutamente pi ampia — coloro che hanno conoscenza diretta di programmi o attivit governative statunitensi relative agli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena) risalenti al 1945 utilizzando il modulo sicuro, che stato pubblicato marted sul sito web dell’Ufficio per la risoluzione delle anomalie in tutti i domini (All-domain Anomaly Resolution Office, Aaro) del Dipartimento della Difesa, una struttura — osserva The Guardian — dal nome un po’ generico.

La cauta apertura alla collaborazione dei cittadini

I funzionari dell’Aaro hanno dichiarato che presto sar disponibile un’opzione per l’invio dei rapporti da parte del pubblico. La mossa tende ad inviare al pubblico il segnale che il governo si sta lentamente avvicinando a mantenere la sua promessa di completa apertura su ci che sa – o che non sa – su ogni fenomeno connesso alla volta celeste, dagli strani lampi nel cielo alla possibilit di vita aliena e all’avvistamento di insoliti velivoli. Il lancio di questo modalit di comunicazione con l’agenzia fa seguito alla nomina, il mese scorso, dell’ex funzionario del Pentagono Mark McInerney a primo direttore della ricerca UAP della Nasa e alla promessa dell’agenzia spaziale di avvalersi di una sorta di esercito mondiale di cittadini osservatori del cielo per migliorare le studio e l’analisi dei fenomeni sconosciuti. Il nuovo modulo web, si legge sul sito dell’Aaro, inteso come punto di contatto iniziale… non destinato a trasmettere informazioni potenzialmente sensibili o classificate. Non sono inoltre gradite informazioni di seconda mano sull’UAP o sui suoi lavori. Sean Kirkpatrick, direttore dell’Aaro, ha dichiarato ieri ai giornalisti che le informazioni di prima mano, in particolare quelle relative a programmi UAP coinvolti dal governo, sono assolutamente riservate e saranno trattate in modo sensibile e confidenziale. Questo meccanismo di segnalazione sul sito web per le persone che pensano di essere a conoscenza di prima mano relative a fatti non segnalati secondo i canali ufficiali normalmente utilizzati, ha affermato. E per spiegarsi meglio ha aggiunto: Se un pilota sta volando e vede qualcosa nel suo spazio aereo e deve segnalarlo, questo passa attraverso i canali operativi.

No al complottismo

Le teorie cospiratorie sul livello di coinvolgimento e conoscenza del governo nella ricerca e nei programmi Ufo e Uap sono circolate per decenni, dalle voci di una struttura governativa segreta che custodisce veicoli spaziali e forme di vita aliene nell’Area 51 nel deserto del Mojave, alle trattazioni in chiave di fiction dell’argomento in programmi televisivi popolari come X-Files. Kirkpatrick ha detto che coloro che si aggrappano a tali convinzioni probabilmente rimarranno delusi. Al momento non ho alcuna prova che sia mai esistito un programma di reverse engineering di un qualsiasi programma Uap extraterrestre, ha dichiarato.

L’intelligenza artificiale per la valutazione dei dati

Un rapporto pubblicato il 14 settembre dal gruppo di studio indipendente dell’agenzia descrive Aarola Nasa dovrebbe valutare le nuove segnalazioni di “fenomeni anomali non identificati” (Uap), il termine che oggi le agenzie federali statunitensi adottano al posto di Ufo. Il documento sottolinea che l’agenzia dovrebbe utilizzare l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale come strumenti di analisi, ma che per farlo avr bisogno di dati di qualit superiore da analizzare. La Nasa va alla ricerca dell’ignoto nello spazio. nel nostro Dna – ha dichiarato l’amministratore della Nasa Bill Nelson. Il risultato principale dello studio che c’ ancora molto da imparare. La Nasa non ha trovato alcuna prova sul fatto gli Uap abbiano un’origine extraterrestre, ma non sappiamo cosa siano.

L’approccio italiano agli Ovni

Come si regola l’Italia in questa materia? L’aeronautica italiana qualifica gli Ufo come Ovni (Oggetti volanti non identificati) e il ministero della Difesa mette a disposizione dei cittadini, sul web, un apposito modulo per la segnalazione di avvistamenti. Su questo terreno l’Italia appare avere – come d’altra parte il Vaticano – una buona apertura. Gi nel 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti design l’Aeronautica Militare quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti agli Ovni. Attualmente l’attivit viene svolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica. Chiunque desideri segnalare un evento correlabile ad un Ovni pu farlo utilizzando la modulistica presente nella sezione apposita del sito aeronautica.difesa.it. Dopo averla compilata, dovr consegnarla alla pi vicina stazione dei Carabinieri. Questa azione consente all’Aeronautica Militare di avviare un’indagine tecnica per identificare l’esistenza di una correlazione con eventi umani o con fenomeni naturali che, se necessario, coinvolge anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale. Una volta terminati gli accertamenti, gli episodi vengono pubblicati alla voce avvistamenti della pagina web dell’Aeronautica, e se non stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale, viene classificato l’episodio come avvistamento di Oggetto Volante Non Identificato. Per il 2022 il sito ne segnala una dozzina, la cui descrizione riportata in apposite schede visibili sul sito dell’Aeronautica.

2 novembre 2023 (modifica il 2 novembre 2023 | 18:15)

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