Gl ufologi, specie quelli amanti delle teorie complottiste, sono affezionati, diciamo così, all’Area 51 fin dagli anni ‘50 del secolo scorso, quando il governo Usa fu sospettato e accusato di averci nascosto i resti di uno o più Ufo , con relativo equipaggio, caduti nei pressi di Roswell, cittadina del New Mexico nel 1947. Quel che cadde, effettivamente, fu un pallone sonda di una missione segretissima, Mogul il nome in codice, tesa a verificare test atomici, allora in pieno svolgimento dopo la fine della seconda guerra mondiale, e loro conseguenza.
Il segreto non fa bene alla comunicazione, specie quando si ha a che fare con complottisti, e quindi a nulla valsero le smentite, immediate e reiterate fino agli anni ‘90, quando si insediò anche una commissione di inchiesta Ma non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare e quindi anche oggi è un continuo rincorrersi tra chi grida al segreto di stato che copre l’esistenza di Ufo, della serie “non ce lo vogliono dire”, e chi cerca di far capire che non c’è nulla da nascondere.
Gli appassionati di Ufo continuano comunque a riunirsi periodicamente all’ingresso principale della gigantesca base militare, che si diparte dalla statale 375 del Nevada, soprannominata Extraterrestrial Highway.
I militari fanno il possibile per fare oggi chiarezza, nel limite ovvio di mantenere le informazioni riservate al sicuro. Hanno perfino messo in piedi un sito, noioso per la verità , dove però si possono vedere i filmati dei cosiddetti “avvistamenti ufo”: www.aaro.mil.
La stessa Agenzia spaziale americana, Nasa, dedica molta attenzione oggi al tema, non è chiaro se per amore di conoscenza o per aprire un canale nuovo col pubblico, un americano su 5 crede agli ufo o che gli extraterrestri siano già fra noi.
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