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Alessandria
Ideata e curata da Paolo Toselli, l’esposizione raccoglie oggetti e curiosità ‘extraterrestri’ e vuole rispondere alla domanda ‘Siamo soli nell’universo?’
Gambarina: una mostra dedicata agli alieni, fra ufo e dischi volanti.
Dal 22 settembre al 30 ottobre, il Museo Etnografico C’era una Volta abbraccerà una domanda millenaria: “siamo soli nell’universo?”. Una mostra tematica, che inaugurerà oggi alle 18, ideata e curata da Paolo Toselli e dal titolo evocativo “La musica dei dischi volanti – Suoni e parole intorno all’idea di alino”. La parola alieno, nell’immaginario comune, rimanda a tutto ciò che è extraterrestre, sconosciuto e che non ha caratteristiche umane, animali o legate agli elementi della natura del nostro pianeta. Intono all’idea di ufo, la musica, il cinema, la letteratura, la televisione hanno costruito narrazioni, storie e ipotesi che all’intrattenimento hanno accostato anche variegati interessi comuni intorno a tali fenomeni, come l’ufologia ad esempio, qualificata dalla comunità scientifica come una pseudoscienza distinta dalla esobiologia (la scienza sperimentale che si occupa della vita extraterrestre).
Una proposta aliena
Ma cosa troverà il pubblico alla Gambarina? Per percorrere i sette decenni di “contaminazioni” aliene, il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) propone presso il museo una serie di oggetti e curiosità legati all’argomento ed è proprio Paolo Toselli a raccontarci il significato dell’esposizione: “L’idea nasce da una passione di oltre cinquant’anni, sin da ragazzino ho raccolto molto materiale di vario tipo, dagli avvistamenti agli oggetti – spiega Paolo – oggi è l’immaginario intorno a questi temi a diramarsi e ad assumere tante sfumature. In esposizioni ci sono le mie collezioni, soprattutto musicali, oltre cento pezzi a tema ufologico come vinili e spartiti”.
Conferenza con Danilo Arona
Per approfondire le storie dietro alla simbologia extraterreste, domenica 8 ottobre, alle 17, si terrà la conferenza “Musica da Ufo”, con lo stesso Toselli e la partecipazione di Danilo Arona.
La mostra tocca un tema che ha acceso il dibattito in tutto il mondo dopo la bizzarra esposizione dei corpi di due presunti esseri alieni, presentati come «non umani», avvenuta in Messico da parte di Jaime Maussan, giornalista e ufologo. Una bufala di grande impatto e che, ci ricorda Toselli, “Non trova nessun riscontro scientifico, come è già stato ampiamente sottolineato. Notizie di questo tipo gettano fango su ricerche più serie e approfondite, si tratta di chimere, come si faceva già nel passato”.
La mostra, visitabile gratuitamente, infatti, non intende intraprendere strade di tipo dimostrativo, ma di intrattenere il pubblico attraverso curiosità e spunti di riflessione inediti e appassionanti.
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